Lombalgia: una patologia complessa…

La lombalgia, più comunemente chiamata mal di schiena, è uno dei problemi più comuni nella popolazione mondiale, Italia compresa. Spesso nasce da problemi di un’articolazione o più aspecifici, talvolta evidenti ma il più delle volte da indagare. La comparsa può essere improvvisa oppure graduale, tramite una postura sbagliata, un movimento ripetuto, una mancanza di movimento. Spiegare tutto in poche righe è difficile. Recenti studi hanno dimostrato la quasi inefficacia dei farmaci nel contrastarla, ma ricordandoci che ogni caso clinico è diverso da un altro. La fisioterapia è parte integrante degli strumenti che abbiamo a disposizione per prevenire e curare questo quadro clinico. Cerchiamo prima però di spiegare alcuni termini collegati ad essa.

Sciatica

La sciatica è un termine di uso comune ma pochi sanno cosa significa. Esso definisce una condizione dolorosa del nervo sciatico. Lo sciatico è il nervo più grosso del corpo e corre lungo la parte posteriore della gamba dividendosi poi sotto il ginocchio in due rami. Perché si infiamma il nervo sciatico? Il più delle volte a causa di una compressione nel suo sito di origine, la colonna vertebrale (la lombare). E’ a questo livello che la famigerata ernia del disco può comprimere la radice del nervo e provocare quel dolore insopportabile. Debolezza muscolare, formicolio e sensibilità scarsa sono altri sintomi di un’infiammazione nervosa. La sciatica può comparire in casi meno frequenti quando il nervo è offeso ad altri livelli (sindrome del piriforme o del gluteo, cicatrici post chirurgiche)

Ernia del disco

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Un ernia del disco comprime e infiamma una radice nervosa

L’ernia del disco è una patologia che riguarda la colonna vertebrale. Essa è formata dalle vertebre, ossa corte di forma cilindrica, insieme a dei dischi fibrosi di consistenza simil gommosa. Ogni disco fibroso contiene del nucleo polposo gelatinoso. Questo sistema dà mobilità e permette di ammortizzare i carichi che la colonna subisce durante i movimenti. Quando questo involucro gommoso viene ripetutamente stimolato eccessivamente, esso può rompersi. La pressione del peso corporeo che cade sul disco fa sì che il contenuto di gel fuoriesca dove il disco si è danneggiato. L’ernia del disco può risolversi spontaneamente, nel frattempo un intervento medico e fisioterapico è però consigliato, per contenere i sintomi e migliorare la qualità di vita. In alcune situazioni è invece necessario l’intervento chiurgico, quando la pressione del gel è incompatibile con la vita del nervo.

 

Spondiloartrosi

La spondiloartrosi è il nome tecnico dell’artrosi del corpo delle vertebre. Spesso è associata a un artrosi delle articolazioni delle faccette vertebrali. E’ una patologia che spesso non richiede un intervento da parte del medico, e il più delle volte non è causa dei sintomi del mal di schiena. Un monitoraggio nel medio termine è consigliabile, con i consigli del proprio medico di fiducia e del fisioterapista. Quando invece il processo degenerativo coinvolge la parte posteriore della colonna (arco vertebrale, faccette posteriori), questo aumento di volume dell’osso potrebbe causare una compressione della cauda equina. La cauda equina è la parte finale del midollo spinale ed è l’insieme degli ultimi nervi che comandano le gambe e l’apparato genitale. In questi casi l’intervento deve essere rapido ed è consigliabile rivolgersi a uno specialista della colonna vertebrale per impostare un corretto piano di cura.

Spondilolistesi

La spondilolistesi è una patologia cronica della colonna vertebrale. Presuppone che ci sia stata precedentemente una spondilolisi. La spondilolisi è la mancanza congenita di un pezzo della vertebra che nel tempo può portare la stessa a spostarsi. Questo spostamento può essere molto molto lento e asintomatico, manifestandosi solamente dopo molti anni. Il più delle volte lo spostamento deve essere semplicemente tenuto sotto controllo e non è necessario alcun intervento medico. Nei pochi casi dove lo spostamento è maggiore un buon chirurgo della colonna può risolvere il problema coadiuvato da una fisioterapia specifica.

E’ possibile avere una lombalgia senza questi problemi “accessori”?

La lombalgia senza complicazioni è il quadro più comune, anche se non sempre il più semplice da risolvere. Muscoli, legamenti, articolazioni, fasce possono essere causa di dolore o di uno scorretto movimento, e spesso la loro disfunzione non è evidente. La terapia-manufasciale e la terapia del movimento analizzano su due binari paralleli quali possono essere le strutture che limitano il movimento e quali le strutture che non riescono a controllarlo e a guidarlo correttamente. La valutazione medica è sempre d’aiuto nel definire il quadro patologico e viene integrata da quella fisioterapica, che la completa.

Consigli

In attesa di una definizione del quadro clinico è possibile già tenere sotto controllo i sintomi con posture antalgiche (che alleviano il dolore), esercizi di mobilità, e un miglioramento dell’atteggiamento mentale. La valutazione funzionale fisioterapica permette di dare quindi la possibilità di gestire meglio l’attesa per una visita specialistica, di comprendere i meccanismi alla base del proprio dolore, essere rassicurati su paure e limitazioni della propria attività lavorativa. In seguito è possibile impostare il trattamento riabilitativo, fatto su misura del paziente, con tempi e modalità concordate insieme al paziente.

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