Artrosi: un problema comune

La condizione di artrosi è uno stadio di invecchiamento dell’articolazione accelerato da diversi fattori, un trauma, un eccesso di utilizzo, una predisposizione genetica. Le stime ci dicono che quasi il 20% della popolazione soffre di questa patologia. Non è il caso quindi sentirsi scoraggiati se abbiamo avuto questa diagnosi: la maggior parte della popolazione affetta da artrosi sta bene o ha dei disturbi che  impattano relativamente sulla loro vita quotidiana. E tu? Pensi di soffrire di artrosi?

Quanto conta lo stile di vita?

La condizione artrosica di un’articolazione il più delle volte è fisiologica. Con il tempo, come accettiamo il lento comparire delle rughe sul nostro viso, dobbiamo anche accettare la comparsa di qualche segno sulle nostre articolazioni. Il più delle volte questi segni clinici vengono notati a margine in radiografie di controllo e spesso la progressione della condizione è lenta e benigna. La gestione di questa condizione nella prima fase è semplice, più di quanto si pensi. Come gestite la vostra quotidianità con il passare degli anni? Eliminate gli eccessi, perché il corpo non li digerisce più come prima. Ecco, con l’artrosi ci si comporta allo stesso modo, si eliminano gli eccessi.

Quando consultare il medico?

Il più delle volte l’artrosi giunge a uno stadio ove il medico va consultato. I campanelli di allarme sono:

  • dolore all’articolazione dopo un sovraccarico (anche non eccessivo)
  • articolazione limitata nei movimenti (con o senza dolore)
  • dolore che appare al mattino al risveglio o la sera prima di coricarsi

Va da sé che con il passare degli anni i fattori di rischio aumentano. E aumentano le probabilità che le condizioni di cui sopra siano dovute ad un’artrosi. Ci sono altre condizioni ovviamente che possono manifestare gli stessi sintomi.

 Cosa fa la fisioterapia e il fisioterapista in questi casi?

Con la terapia manu-fasciale si può agire su due componenti. L’articolazione stessa può essere messa in condizioni di minor stress facilitandone i movimenti (mobilizzazioni passive articolari). I muscoli e le fasce, vengono allungati e rinforzati, tramite manipolazioni e massaggi. Lo scopo della doppia azione è ridurre il dolore percepito e recuperare range (quantità) di movimento.

Con la terapia del movimento, una volta raggiunto un movimento completo e libero da dolore, si può valutare se rinforzare selettivamente alcuni gruppi muscolari, migliorare l’equilibrio e la propriocezione, oppure semplicemente educare a un igiene posturale per mantere l’articolazione libera da eccessivi carichi.

La chirurgia nelle grandi articolazioni

Quando fisioterapia e terapia conservativa medica falliscono nel ritrovare un buon movimento dell’articolazione, entrano in gioco i chirurghi ortopedici. Le possibilità in questo senso sono molteplici e cambiano da articolazione ad articolazione. Gli interventi sono ormai quasi tutti molto collaudati e le percentuali di riuscita sono altissime. Lo scopo è ritrovare il movimento, togliere il dolore, e soprattutto, riprendere l’autonomia della propria persona e della propria vita.

Rate this post